Negli ultimi anni le abitudini alimentari dei giovani e meno giovani sono variate notevolmente.
Sicuramente i ritmi frenetici a cui siamo costretti quotidianamente hanno contribuito a questo cambiamento, ma vediamo in che modo.
Molte sono le persone che hanno assimilato l’abitudine di consumare cibo lontano da casa.
Secondo il rapporto della FIPE (Federazione Italiana Pubblici Esercizi) bel il 77% dei maggiorenni è solito mangiare fuori dalle mura domestiche, circa 39 milioni di clienti così divisi:
- consumatori abituali (circa 13 mln) che consumano i pasti fuori casa almeno 4/5 volte a settimana.
- consumatori medi (circa 9 mln) che non mangiano a casa 2/3 volte a settimana.
- consumatori sporadici (circa 16 mln) che scelgono di mangiare fuori 2/3 volte al mese.
A consumare spesso i pasti fuori casa sono gli uomini, mentre le donne prevalgono nella categoria “consumatori sporadici”.
Notevoli miglioramenti, tra gli altri, si sono constatati con la colazione, il 63% degli italiani consuma il primo pasto della giornata fuori casa.
Come luogo preferito scelto per la colazione al primo posto ci sono i bar/caffetteria, seguito dai bar/pasticceria prevalentemente scelto dalle donne.
In media per la colazione si spende dai 2,00 ai 3,00 €.
In aumento anche le pause pranzo al bar, soprattutto in quelli dotati di una buona gastronomia, in grado di accontentare i clienti che, avendo i minuti contati, non hanno il tempo necessario di sedersi e fare un pasto completo, e che quindi scelgono una pausa veloce ma in grado di assicurare la giusta ricarica.